Guido Giordano
Les Onzes Mille Verges è un romanzo giovanile di Apollinaire. Nei disegni, realizzati con il tratto a biro caratteristico di Guido Giordano, vengono ripercorse le vicende del romanzo erotico dello scrittore francese Guillaume Apollinare, pubblicato nel 1907, il cui titolo rimanda alle leggendarie undicimila vergini che avrebbero accompagnato Sant’Orsola al Martirio.
Les Onze Mille Verges
Il testo originale dell’opera di Apollinare è volutamente esagerato e grottesco, rimandando per l’efferatezza di alcuni contenuti alla letteratura settecentesca.
il raffinato volume edito da Il Pennino, Torino
I disegni eccezionali non solo dal punto vista grafico ma anche per l’intelligente ed arguta scelta degli spunti che sta dietro il testo dell’opera, ci dimostra quanto le più diverse illustrazioni apparse nei libri e nelle riviste dell’Ottocento siano state per lui un valido punto di riferimento.
L’artista è riuscito a disegnare ciò che la fantasia lo ispirava seguendo passo dopo passo il racconto, con un particolare escamotage, ovvero l’inserimento di continue citazioni del campo dell’arte e del visivo, attingendo nei meandri della sua cultura, legando passi del romanzo ad abbinamenti talvolta surreali e soprattutto impensabili. Una sorta di vera piccola enciclopedia ricca di oltre 750 citazioni che spaziano dall’arte al teatro, dal fumetto al sociale, dalla caricatura al grafismo in libertà che è proprio di questo artista.
Nato a Cuneo nel 1947, laureato in architettura con Carlo Mollino nel 1972.
Tra i numerosi interventi artistici, si annovera la progettazione degli arredi presenti nella Collegiata di Carmagnola e nella chiesa di Sant’Ambrogio a Cuneo. Ha realizzato il portale in bronzo per la chiesa Madonna delle Grazie di Cuneo.
Ha collaborato con La Stampa, Stampa Sera e Torino Sette con immagini sulla città di Torino. Per la rivista Alter Linus ha pubblicato il personaggio “Flappo”.
Ha tenuto mostre a Palazzo Salmatoris in Cherasco e alla Fondazione Peano di Cuneo.
Ha realizzato rilegature moderne per importanti collezionisti torinesi come Livio Ambrogio e Francesco Federico Cerruti.
La mostra “Un’idea voluminosa”, divagazioni umoristiche sul tema del libro, è stata ospitata dal sistema bibliotecario del Piemonte.