Descrizione
«Il libro illustrato con chine in bianco dedicato alla “città”.
La “città” immaginata non può che essere Buenos Aires».
«Tra la lettura di un Borges, ipercolto e insieme così radicato, e nella ricerca di una conciliazione tra il tutto-città di Arlt e il tutto-campagna di Güiraldes, tra gli ultimi indios e gli italiani e spagnoli delle ultime leve d’immigrazione europea».
«José Muñoz ha scelto di vivere in Europa, ma non potrà mai sciogliersi dai suoi legami porteños – come fu per Cortázar o per Puig, altre presenze e influenze. Il suo Alack Sinner non potrà mai essere davvero uno yankee, ma americano lo è, a pieno titolo, secondo l’immaginario del “noir classico” di Hammett, Chandler, Bogart e di Dick Tracy, e secondo le sue reali fondamenta argentine. Forse non si può capire la peculiare miscela di malinconia e ironia dei bellissimi disegni di Muñoz senza questo sfondo e senza l’ideale accompagnamento musicale del bandoneón: di “un pensamiento triste que se bailaba”»