UNA CORONA DI PIUME La Scuola Marchigiana interpreta Isaac Bashevis Singer
L‘idea di realizzare una collettiva d’illustrazione ispirata agli scritti di I.B. Singer nasce dalla passione di Lucie Müllerovà e Maurizio Quarello per il grande autore, premio Nobel per la letteratura nel 1978. Passione trasmessa ad illustratori che vivono nelle Marche: italiani e stranieri che hanno scelto Macerata come punto d’incontro e di scambio artistico e culturale.
La mostra collettiva “Una corona di piume”, che prende il titolo dall’omonimo romanzo, acquista dunque un doppio significato: può essere considerata sia come un omaggio al grande scrittore che come il battesimo espositivo della Scuola Marchigiana. I 12 artisti presenti in mostra hanno seguito l’ispirazione offerta dalla scrittura di Singer – ora occulta e misteriosa, ora soavemente innocente – e hanno dato vita ad opere originali che rispecchiano le differenti identità culturali di ciascun autore. Il risultato è una trascrizione visiva, sorprendentemente variegata e suggestiva, dei temi ricorrenti dell’ebraismo: il soprannaturale in dei folletti, dybbuk, Lantuch e demoni, la saggezza dei rabbini, il realismo dei poveri chassidim e degli allocchi ci faranno immergere in un mondo incantato di chagalliana memoria.
Isaac Bashevis Singer è considerato il più grande narratore ebraico del ‘900. Nato in Polonia nel 1904 da padre rabbino, ha ambientato i suoi romanzi e raccolti per bambini e per adulti in parte nei ghetti e negli shtetl polacchi prima della Shoah, in parte negli Stati Uniti – soprattutto a New York, dove si è concentrata l’emigrazione ebraica avvenuta in seguito alla persecuzione nazista.
Ecco gli artisti che hanno partecipato:
Maurizio Quarello, Lucie Müllerovà, Claudia Palmarucci, Veronica Rapari, Michele Rocchetti, Valentina Vallorani, Maja Celija, Luigia Giovannangeli, Katarina Kusa, Marco Mariangeli, Gerda Märtens, Giada Pachiega.