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3 Lorenzo Mattotti studio bozzetti

€ 480,00

Lorenzo Mattotti,  Moda

china cm. 32×25

 

 

 

 

Categorie: EQUINOZIO D'AUTORE/A TRIBUTE TO EYES, Lorenzo Mattotti (opere), Opere Tag: Bacinema, Lorenzo Mattotti
  • Descrizione

Descrizione

Lorenzo Mattotti è, indubitabilmente, un illustratore e fumettista italiano di grande rilevanza internazionale.

Ormai da anni Tricromia collabora con l’artista, sia ospitando mostre delle sue opere sia accompagnando la pubblicazione di alcuni suoi libri, prevalentemente in bianco e nero. Infatti la nostra predilezione per le sue opere su carta in bianco e nero, che si tratti di esporle come di editarle, deriva dalla forza che scaturisce dalle poche luci che escono dal buio attraverso i contrasti; questa è la sfida del nero di china: una storia in cui le ombre prendono vita.

 

Il percorso onirico del 2006, dal titolo Al finire della notte, per il quale la poetica delle opere è stata fissata in una edizione dallo stesso titolo, è un rincorrersi di tavole raffiguranti un uomo, un letto, un immergersi nella notte. Un uomo con la schiena curva nell’atto e nella posa di allacciarsi le scarpe, ha la sensazione che, dietro di sé, il letto su cui era seduto si fosse allargato, ingrandito. Che fosse diventato enorme: una pianura, un mare, un colore; una vasta superficie capace di racchiudere l’intera notte che ha appena passato, con tutti i sogni, gli incubi e, appunto, i misteri.

 

Anche Appunti sul paesaggio è una pubblicazione che raccoglie le opere esposte nell’omonima mostra, edito da Tricromia nel 2008. Un libro in bianco e nero, stampato in quadricromia con copertina in serigrafia, che fissa ancora una volta la bellezza delle sue chine intense e visionarie.

«Ho amato molto osservare quadri di paesaggi. A partire da Friedrich, passando per gli itineranti, ho sempre avuto un po’ di timore ad affrontare il paesaggio come soggetto. Ho sempre disegnato luoghi che fossero in rapporto con i personaggi e la storia che raccontavo. Solamente durante il mio viaggio in Patagonia mi sono posto il problema di come tradurre le emozioni che vivevo in rapporto a quello spazio e dopo si è fatta sempre più pressante la voglia di disegnare altri paesaggi.

Osservare una valle, una curva, un dosso, albero, ombra, fiume o costa, spesso mi dà un’ emozione “musicale”, una sorta di sentire del paesaggio. Da cosa veramente è costruito questo sentire? Ciò che volevo fissare era uno spazio reinterpretato dal mio sguardo; erano le linee, le curve, le valli e le ombre che sfilavano sotto i miei occhi. Erano le melodie che bisognava disegnare. Erano quelle distorsioni, gli allungamenti, le macchie ritmate che dovevo cercare di imparare a dipingere. Apprendere un alfabeto di curve, contro curve, macchie, linee, tratti grossi, sottili, tratteggiati, che mi permettessero di rappresentare sulla carta tutte le emozioni.

Dovevo tradurre tutta quella musicalità-armonia delle forme attraverso un Solfeggio-Alfabeto personale. Credo, ora, che si possa parlare di “paesaggio in movimento” dove il movimento è quello dell’occhio nel paesaggio. E dunque lo chiamerei “solfeggio dello sguardo o melodie per gli occhi”.

Non sono paesaggi esistenti ma trasposizioni di ricordi vissuti guardando paesaggi reali mescolati al ricordo e digeriti con il gioco dell’immaginario. Dopo la Patagonia questi disegni riguardano altri ricordi di altri paesaggi che vanno dalla campagna francese alla costa toscana, dai paesaggi balinesi alle coste dell’Australia. Il bianco e nero col pennello mi ha forzato a un’estrema sintesi e a una grande spontaneità nella creazione delle forme e degli spazi, cosa che mi ha permesso di non perdermi in altre evocazioni e di cercare un alfabeto di rappresentazione molto semplificato».

 

L’esordio di Lorenzo Mattotti è avvenuto, alla fine degli anni Settanta, come autore di fumetti; nei primi anni Ottanta è stato cofondatore, con altri disegnatori, del Gruppo Valvoline. Nel 1984 ha realizzato Fuochi che, accolto come un evento nel mondo del fumetto, ha vinto importanti premi internazionali. Con Incidenti, Signor Spartaco, Doctor Nefasto, L’uomo alla finestra e molti altri libri illustrati, fino a Stigmate, il lavoro di Mattotti si è evoluto secondo una costante di grande coerenza, ma nel segno eclettico di chi sceglie sempre di provarsi nel nuovo.

Dell’autore, Tricromia ha pubblicato anche Il fantasma nella stanza (2002) e La stanza (2004).

È del 2010 la mostra Bacinema, ideata e curata da Tiziana Cino, che ha come tema visionario il bacio nel cinema. Tra i numerosi artisti, Mattotti vi ha partecipato illustrando In the Mood for Love, film del 2000 con Tony Leung e Maggie Cheung, regia di Won Kar-wai. L’omonimo libro, edito da Tricrimia, si avvale della prefazione di Vincenzo Mollica e Ferruccio Giromini.

 

 

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Tricromia nasce nel 1990, e da allora la galleria ospita, scopre, promuove disegnatori, artisti e scultori con l’amore per l’arte “semplice” del disegno e anche con spirito giocoso (è anche questo l’arte). Non si accontenta dell’evanescenza di una mostra, degli eventi che accoglie, tutti “a tempo determinato” – così è la caducità di una esposizione – e mette in atto una cura per fermare il movimento di quei colori che vanno e vengono, che periodicamente si posano sulle pareti bianche della galleria per poi volare altrove.

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tavole originali di Claudia Palmarucci per le illustrazioni del libro Marie Curie.
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Amori sfigati e altre cose, mostra dedicata a Chiara Rapaccini RAP
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👉 Su https://www.tricromia.com/vernice-art-collection la nuova mostra "Gli uominicani non hanno la coda" di Samuele CanestrariSamuele Canestrari ha studiato alla Scuola del Libro di Urbino, ha disegnato e scritto testi per le riviste Internazionale, Gagarin orbite culturali e Malamente, ha ricevuto il premio Scuola del Libro ad Animavì - Festival Internazionale del Cinema d’Animazione Poetico di Pergola
nel 2017. L’anno scorso l’illustratore ha partecipato alla collettiva «La linea d’ombra» in rete con la Biennale del Disegno di Rimini. 📍per visite su appuntamento (p.zza S. Cosimato, Roma) + 39 3397856006 / 066896970 info@tricromia.com
"Nei disegni realizzati da Samuele Canestrari, la cancellatura, di per sé un “vuoto”, riesce a riempire cosicché non serve più svuotare per lasciare la traccia di ciò che esisteva." 👉 Da oggi su https://www.tricromia.com/vernice-art-collection la nuova mostra "Gli uominicani non hanno la coda" di Samuele Canestrari 📍per visite su appuntamento (p.zza S. Cosimato, Roma)
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"Basta un attimo e si è subito lì, dentro questo mare opaco, spesso, popolato di visi segnati dalle occhiaie e dai sentimenti: dentro questi paesi lambiti dal vento e dalla sospensione del tempo." 👉 Su https://www.tricromia.com/vernice-art-collection la nuova mostra "Gli uominicani non hanno la coda" di Samuele Canestrari 📍per visite su appuntamento (p.zza S. Cosimato, Roma) + 39 3397856006 / 066896970 info@tricromia.com
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Appunti sul paesaggio Dylan Dog La fine dell’oscurità tav. 02
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