Description
I biscotti erano irresistibili. Assorbirono tutte le attenzioni che Alessia aveva ancora nonostante la lieve sonnolenza del pomeriggio – o forse era l’effetto dell’amaro alle erbe. Non riusciva più a riconoscere i preziosi interni del Caffè, né i vivaci clienti che conversavano al tavolo di fianco. L’orecchio non distingueva più i movimenti meccanici dei baristi, i suoni metallici della macchina del caffè, il ticchettio ritmico di tazzine e piattini.
Tutti i suoni svanirono come in una nebbia. All’improvviso Alessia avvertì che l’aria stava finendo. Ansiosa, si alzò dal divanetto, intuendo che le pareti a motivi barocchi rossi cominciavano a girare attorno a lei. Quando il suo sguardo finalmente si schiarì, vide i lampadari appesi al soffitto proprio davanti ai suoi occhi. Poi guardò in basso: lontano, all’altezza del bordo della sua gonna, i tavoli ondeggiavano, le signore chiacchieravano e gesticolavano appassionatamente, i signori erano assorbiti nella lettura del giornale. Nessuno aveva fatto caso a quello che era accaduto ad Alessia.