Paolo Bacilieri

Alice abita ancora qui

Simone Massi

Emanuele Luzzati

Manuele Fior

Tullio Pericoli

Stefano Ricci Sketchbook Deposito Nero n.1

stefano ricci

“I migranti”, “mia madre”, “il sogno”: frammenti legati tra loro che insieme costituiscono una sorta di piccola geometria di racconto.

Si chiama “In Questo Momento” la nuova mostra di Stefano Ricci

esporrà una selezione dei lavori realizzati negli ultimi anni e che abbracciano differenti tematiche passando da notizie di cronaca ad esperienze private e prettamente personali della propria vita.

Stefano Ricci – graphic novel, illustratore e regista – ha selezionato per la mostra alcuni disegni estratti dai suoi libri Mia madre si chiama Loredana, Eccoli e La storia dell’Orso. Nel primo lavoro, i disegni narrativi raccontano come in un flashback episodi di vita vissuta osservando le azioni e i movimenti della madre. In Eccoli (che è anche un documentario) si uniscono i ricordi di gioventù e i sogni legati a quel periodo in cui Franco Basaglia dirigeva l’ospedale psichiatrico di Gorizia.

Ne La storia dell’Orso, infine, si parte da una storia di animali per arrivare a raccontare il nostro tempo ingarbugliato.

Stefano Ricci, disegnatore e artista grafico di fama internazionale, dal 1986 collabora con la stampa periodica e l’editoria in Italia e all’estero (”Frigidaire”, “Per Lui”, “Dolce vita”, “Avvenimenti”, “Linea d’ombra”, “Il manifesto”, “Esquire”, “Panorama”, “Téléma”, “Extra”, “Glamour”, “HP”, “Follow me”, “Liberation”, “Les Inrockuptibles”, “Internazionale”, “Alias”, “Lo Straniero”, “Téléma”, “L’Humanité’e9′′, “Bang”, “la Repubblica”, Mondadori, Rizzoli, Einaudi ed altri). Per i fumetti, oltre ad alcune storie brevi, ha pubblicato Tufo, su sceneggiatura di Philippe de Pierpont, selezionato nel 1997 per il XXV Festival di Angoulême.

Riccardo Mannelli

Lorenzo Mattotti

Valentina Vallorani

virginio vona

From the G8 drama to dreams: the “rollers” drawn by Bambi Kramer

“Chronotype, images of a floating time” is a dive into the visionary narrative landscape of Bambi Kramer. The young Roman artist draws on paper rolls, which can then be specially cut and “measured”, transformed into pages or paintings. His works, born and developed in the international underground scene, include works of art, posters, books, performances and the Grow project, a new magazine.
The exhibition, hosted by Tricromia in Rome, is curated by Luca Raffaelli, who writes of her: “What Bambi is an interior flow that he does not want to divert, forge, fortify. Luckily. And so are the rolls, real passages of consciousness, intimate scenery, dream confessions. Bambi agreed to break the indivisible in the pages for the collective volume “Anger”, associating his designs with the terrible facts of the G8 in Genoa. In order to be able to recognize that his emotions, the most hidden and intimate, are also the result of the emotions and indignation of the present. “The Artgallery Tricromia is in via Barchetta 13 (Via Giulia), the exhibition lasts until June 6 (Tuesday-Friday h.15-19 and Saturdays h.10-19).

Repubblica.it, 25 maggio 2017

Maurizio Quarello

Roberto Perini

MATTEO PERICOLI

STEFANO RICCI

CLAUDIO BONICHI

Uno