UNA CORONA DI PIUME La Scuola Marchigiana interpreta Isaac Bashevis Singer
/in Artisti, Artisti tricromia /da giosimaurizio quarello
/in archivio Tricomia, Artisti /da giosiIl richiamo della foresta
illustrazioni di Maurizio A.C. Quarello edizioni Orecchio Acerbo.
Fine ottocento. Gli anni della corsa all’oro nel Klondike.Sulle gelide terre dell’Alaska, servono cani possenti per trainare le slitte dei cercatori. E per questo Buck viene rapito. Forte e robusto, è l’ideale per la muta. Subito conosce la brutalità con la quale gli uomini sfruttano i cani, ma anche la rivalità all’interno del branco. Da questo impara presto a farsi rispettare, ma con gli uomini, pur servendoli con dedizione, non c’è niente da fare. Senza pietà alcuna stanno per finirlo a bastonate, quando John Thorton interviene, e lo salva. Nasce la riconoscenza, e spunta l’amore. Né l’una né l’altro però riescono a cancellare quell’irresistibile attrazione per quei boschi fitti e misteriosi che sembrano celare un altro mondo, un’altra vita. Un romanzo indimenticabile, per la prima volta in grande formato accompagnato dalle straordinarie immagini di Maurizio Quarello.
BIO
Tricromia nel corso degli anni oltre numerose mostre di Maurizio Quarello ha presentato il “Manuale di zoologia fantatica” tratto da J:L: Borges. Opere uniche in cui il fascino per le creature fantastiche e mostruose si è concretizzato in una serie di trenta tavole. Tavole che sono diventate pop-up per provare a dar vita ad animali mai vissuti.
Maurizio Quarello, artista e illustratore di fama europea, nasce nel 1974 a Torino, dove studia disegno grafico, illustrazione e architettura.
Dopo varie esperienze nella pubblicità e nella pittura naturalistica, a partire dal 2004, si dedica all’illustrazione per l’infanzia ottenendo, in quell’anno, il Prix des Mediateurs Figures Futur al Salon de Montreuil e tre primi premi a concorsi nazionali.
Nel 2005 pubblica il primo libro illustrato con l’editore Orecchio Acerbo di Roma, che riceve il premio Primo Voto come miglior albo italiano. Ad oggi i suoi libri sono più di 30, stampati in 19 paesi di 5 continenti, e hanno ricevuto premi e riconoscimenti in Italia, Francia, Spagna, Belgio e Germania (Premio Andersen come migliore illustratore italiano, premio spagnolo Libreter e il Libbylit in Belgio per il miglior albo dell’anno).
Ha esposto in mostre personali e partecipato a mostre collettive in una quindicina di paesi. Tra queste la Mostra degli Illustratori della Fiera di Bologna, Le Immagini della Fantasia di Sarmede, Im Reich der Phantasie in Germania, La vie de château al Salon de Montreuil e Ilustrarte in Portogallo.
Dal 2009 tiene master e corsi d’illustrazione per l’associazione la Fabbrica delle Favole di Macerata e dal 2011 è professore di illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Macerata.
Come illustratore, collabora con riviste e quotidiani statunitensi come il Wall Street Journal.
stefano ricci
/in archivio Tricomia, Artisti, Opening Passate /da giosi“I migranti”, “mia madre”, “il sogno”: frammenti legati tra loro che insieme costituiscono una sorta di piccola geometria di racconto.
Si chiama “In Questo Momento” la nuova mostra di Stefano Ricci
esporrà una selezione dei lavori realizzati negli ultimi anni e che abbracciano differenti tematiche passando da notizie di cronaca ad esperienze private e prettamente personali della propria vita.
Stefano Ricci – graphic novel, illustratore e regista – ha selezionato per la mostra alcuni disegni estratti dai suoi libri Mia madre si chiama Loredana, Eccoli e La storia dell’Orso. Nel primo lavoro, i disegni narrativi raccontano come in un flashback episodi di vita vissuta osservando le azioni e i movimenti della madre. In Eccoli (che è anche un documentario) si uniscono i ricordi di gioventù e i sogni legati a quel periodo in cui Franco Basaglia dirigeva l’ospedale psichiatrico di Gorizia.
Ne La storia dell’Orso, infine, si parte da una storia di animali per arrivare a raccontare il nostro tempo ingarbugliato.
Stefano Ricci, disegnatore e artista grafico di fama internazionale, dal 1986 collabora con la stampa periodica e l’editoria in Italia e all’estero (”Frigidaire”, “Per Lui”, “Dolce vita”, “Avvenimenti”, “Linea d’ombra”, “Il manifesto”, “Esquire”, “Panorama”, “Téléma”, “Extra”, “Glamour”, “HP”, “Follow me”, “Liberation”, “Les Inrockuptibles”, “Internazionale”, “Alias”, “Lo Straniero”, “Téléma”, “L’Humanité’e9′′, “Bang”, “la Repubblica”, Mondadori, Rizzoli, Einaudi ed altri). Per i fumetti, oltre ad alcune storie brevi, ha pubblicato Tufo, su sceneggiatura di Philippe de Pierpont, selezionato nel 1997 per il XXV Festival di Angoulême.
TRICROMIA ILLUSTRATOR’S INTERNATIONAL ART GALLERY
Nata nel 1990, da trenta anni promuove illustratori e fumettisti con passione e spirito giocoso. Non si è mai accontentata dell’evanescenza di una mostra, sempre “a tempo determinato”, mettendo in atto una cura costante nell’immortalare il movimento delle immagini che si posano sulle pareti bianche della galleria per poi prendere altre direzioni, volare altrove. Artisti quali Mattotti, Muñoz, Toppi, Pericoli, Altan, Mannelli, Ricci, e tanti giovani emergenti, sono stati scoperti e presentati da Giuseppina Frassino che nella galleria, la cui storica sede è stata per anni in Via di Panico prima e poi in Via della Barchetta, ha intriso la vita artistica romana di eventi e mostre dedicate al mondo dell’illustrazione. Negli ultimi anni Tricromia ha fatto un ulteriore investimento in favore degli artisti, diventando editore d’arte. Insieme agli autori ha deciso di “fissare” la bellezza dei loro disegni in pubblicazioni, libri, principalmente, ma anche scatole preziose, carte e taccuini d’autore e persino un teatrino. Il primo progetto grafico dei libri di Tricromia è stato di Stefano Ricci, ora il design è affidato a Sara Verdone che cura tutta l’immagine grafica della galleria.